A poca distanza dalla villa la piccola Cappella di San Liberato, anch’essa del XVI secolo, affrescata da Arcangelo Salimbeni nel 1573, data che compare nella parete interna dell’archivolto.
Gli affreschi al suo interno costituiscono un evento artistico di tutto rispetto per la quantità e l’importanza dei temi trattati. Per tale motivo l’oratorio di Curina viene definito la piccola “Cappella Sistina del Chianti”.
Nell’imposta della volta sopra l’altare appare il Cristo giudicante circondato dagli Angeli mentre sugli altri tre lati sono rappresentati, nell’ordine, l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso (di quest’ultimo rimangono però solo poche tracce). Una cornice di stucco formata da un ricorso di testine di angeli delimita una superficie dipinta nella quale sono rappresentate, in una serie di riquadri di piccole dimensioni, scene del Vecchio e scene del Nuovo Testamento.